C’è
un ciuffo che si allunga sulla tua tempia
In
ciò che tu senti
Come
il lato destro del tuo volto
Mentre
offri l’altro
Sinistramente
ingenua
Impaurita?
All'inquadratura
Forze
è soltanto spleen
Pigrizia
Un
po’ di abbandono…
Il
tuo lungo braccio che protegge
Quello
che di esposto potrebbe averne
Un
seno, che una canottiera copre
Solera?
I
tuoi occhi eccessivamente grandi
E
adesso così piccoli
Che
fanno scoppiare
Tutto
ciò che sfiorano
L’angolo
retto sulla punta della tua narice
Ti
dice italiana, però
Di
stirpe greca
C’è
qualcosa che rimane
Fuori
dall’uso che si fa della tua immagine
C’è
una struttura profonda, che non è moda
L’eremo
della tua pelle
Chiara,
fresca, senza rughe
Eppur
già vecchia
Il
passare del tempo
E
questo (nondimeno) che ti secca?
Se
io mi avvicinassi non farei altro
Che
sommarle morte
Alla
tua stilizzata tristezza
C’è
una struttura profonda
Nella
tua immagine
Che
denuncia la tua bellezza
Testo: Eduardo Magoo Nico
Foto: Gustavo Piccinini
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